
Questa è solo una breve analisi, un articolo più dettagliato seguirà. In poche parole l’identità digitale o elettronica, la E-ID, non è un semplice sistema di identificazione, è parte di un sistema che potrebbe rappresentare un estremo pericolo per le libertà individuali dei cittadini, perché, insieme ad altri mezzi, può venire usata e abusata per portare avanti una dittatura mondiale, discriminare certi gruppi di persone, e altro.
“Molti paesi l’hanno già introdotta: l’identità elettronica, abbreviata in E-ID. In nessun paese è rimasta realmente facoltativa. Il 28 settembre 2025 in Svizzera si voterà sulla sua introduzione. Come spiega Nicolas A. Rimoldi nell’intervista, ci sono motivi sufficienti per dire chiaramente NO alla legge sull’E-ID: enorme aumento della sorveglianza e del controllo, obbligo digitale, punti di credito sociale, volontarietà forzata e molto altro ancora. Rimoldi va dritto al punto: ci aspettano scenari da incubo!”
Diamo un occhiata all’articolo “Credito sociale, un rischio per democrazie come quella svizzera?” pubblicato su Swiss Info.
https://www.swissinfo.ch/ita/democrazia-digitale/credito-sociale-un-rischio-per-democrazie-come-quella-svizzera/89563215
“Secondo questa ricerca, questo potrebbe tradursi anche in una migliore qualità della vita. Grazie a “un’ottimizzazione dei servizi fondamentali fondata sui dati”. Il sistema a punti potrebbe essere a servizio della politica “come strumento di prognosi e di orientamento, per ottimizzare l’economia e l’implementazione di obiettivi programmatici.
Lo studio, comunque, sottolineava che il social scoring andrebbe concepito nell’ambito degli strumenti propri della democrazia diretta. Un tema che conosciamo bene in Svizzera.
Uno scenario nel quale sarebbe la cosiddetta Digital Liquid Democracy, ovvero la democrazia diffusa e digitale, a fissare le regole del gioco.
Sarebbe dunque la popolazione tedesca, con il supporto di “assistenti digitali“, a chinarsi periodicamente sulla questione di quali comportamenti verrebbero premiati. La buona educazione? Uno stile di vita ecologico? La rinuncia alle bevande alcoliche? La decisione su come farsi regolamentare e premiare, insomma, andrebbe presa collettivamente.
”
Quindi, in poche parole, se riescono a convincere con delle frodi scientifiche e i media controllati criminali la gente che non prendere un qualche vaccino sia un comportamento non accettabile, ci saranno conseguenze per chi non lo vorrà.
Se abbiamo una popolazione di pazzi suicidi auto distruttivi che credono -una psicosi indotta- che non volere farsi invadere e fare pulizia etnica nel proprio paese sia un atto di estremismo, o addirittura un crimine, allora ci saranno conseguenze per quelli che si opporranno seriamente all’immigrazione, un genocidio forzato.
È chiaro che si tratta di una truffa, un colpo di stato e che il tutto non può essere compatibile con le democrazie occidentali. Non esistono dissidenti in Svizzera, non esistono pene, conseguenze o l’obbligo di adattarsi alla maggioranza per, non so, il 49% delle persone che la pensano in un altro modo, questi hanno diritto di conquistare a ogni momento la maggioranza. Non esiste un élite fine a se stessa in Svizzera che comanda o ha dei piani, i politici, lo stato, sono i nostri servi, non il contrario, sono solo gli esecutori e i rappresentati del volere del popolo. Non comanda chi ha più soldi o, non so, le società massoniche, quelli sono miti che hanno diffuso nella popolazione ignorante così che questi individui possano continuare ad abusare dello stato, della politica eccetera e che i cittadini pensano che sia normale. Non puoi per così dire tenere un certo gruppo o tipo di idee al potere con delle minacce. Come fa la minoranza a diventare nuovamente una maggioranza? Giusto, questa è una dittatura criminale in cui quelli che -non legittimamente- sono al potere vogliono rimanerci.
Parla di democrazia come se le cose siano compatibili. Dettare alle persone come comportarsi, o cosa fare del proprio corpo, minacciandole?!
La Svizzera è una dittatura criminale, finché non c’è la libertà di opinione e una libera stampa, un banno delle società segrete e massoniche, ogni singola votazione è una frode.
Nell’articolo pubblicano anche una grafica e una parte sul sistema sociale a punti cinese in cui sdrammatizzano e mentono sulla reale situazione.
La cattiva notizia è che una sorta di sistema a punti segreto e clandestino esiste già in Svizzera da decenni, si chiama stalking organizzato (operazioni psicologiche), in cui persone che hanno certe idee politiche vengono inserite in delle liste, profilate, escluse dal mondo del lavoro, dalla società, torturate, rinchiuse in manicomio, spinte alla povertà e al suicidio eccetera. È possibile che con questo sistema a punti di credito sociale e l’E-ID -se verrà introdotta- mirano a “legalizzare” il tutto e a creare qualcosa di simile ma ufficiale.
Il problema è che stanno creando a passi una gabbia digitale intorno a noi e l’E-ID è un elemento essenziale di questo sistema che poi interagirà con altri elementi come la valuta elettronica, il controllo mentale, il monitoraggio neurale remoto e l’intelligenza artificiale.